GENOVA MEDICA/
NOVEMBRE 2017
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Medicina clinica
L’ITL rappresenta la seconda condizione in cui si
può presentare la patologia tubercolare: il sogget-
to è infettato dal micobatterio ma non ha sintomi
né lesioni polmonari all’RX. L’ITL è l’espressione
della persistente risposta immunitaria di controllo
ai pochi bacilli dormienti ma vitali presenti a livello
polmonare. L’importanza del precoce riconosci-
mento dei soggetti con ITL risiede nel fatto che
queste persone rischiano di ammalarsi di TB negli
anni successivi, in particolar modo nei primi due
anni successivi al contatto con soggetto bacillife-
ro, oppure se coesistono condizioni predisponen-
ti ad immunodepressione. Pertanto identificare i
soggetti con ITL è d’importanza vitale per eradi-
care la tubercolosi, sia a livello individuale che a
livello sociale, riducendo il serbatoio dei potenziali
soggetti portatori di futuri casi di TBC.
Il
trattamento
dei soggetti con ITL, secondo
schemi codificati dalle Linee Guida, consiste
nell’utilizzo di Isoniazide o Rifampicina per un pe-
riodo limitato.
La TB viene “trovata”, l’ITL viene
“cercata”
Il test Mantoux rimane ad oggi il Gold Standard
nello screening dell’infezione tubercolare: è una
reazione cutanea all’inoculo di derivato proteico
purificato di micobatterio tubercolare, il valore po-
sitivo, misurato in millimetri, è dato dalla formazio-
ne di una papula più o meno estesa (talora asso-
ciata ad escara) esperrisone del riconoscimento
dell’agente infettivo da parte del sistema immuni-
tario. Il test può essere affiancato dal Quantiferon
test che ha il vantaggio di discriminare l’eventuale
vaccinazione alla nascita o l’infezione da Micobat-
teri non tubercolari, chiarendo eventuali discor-
danze o dubbi rispetto al sospetto clinico. Questa
metodica in vitro rileva, mediante dosaggio immu-
noenzimatico, la presenza dell’Interferone Gamma
in risposta agli agenti peptidici associati all’infezio-
ne da Mycobacterium Tuberculosis. Entrambi i test
hanno limiti di interpretazione ma si può dire che,
valutati da esperti in materia, l’utilizzo consensua-
le migliora la resa interpretativa. Il test Mantoux
è ampiamente utilizzato anche per gli screening
pre-assunzione in ambito sanitario, ammissione a
concorsi nello Stato (es. Esercito), e per lo scre-
ening dei migranti, anche in questi casi integrato
se ritenuto necessario, dal Quantiferon test.
Vaccinazione
Ad oggi purtroppo siamo lontani dall’avere un
vaccino efficace contro la TB: il vaccino Calmette-
Guerin (noto come BCG) trova indicazioni limitate
a specifiche fasce di popolazioni, perlopiù pedia-
triche e ad alto rischio di malattia (ad esempio
bambini provenienti da aeree endemiche per la
patologia), lavoratori a rischio in strutture che assi-
stono pazienti affetti da TB multifarmacoresisten-
te e nei quali sia controindicato l’uso di farmaci
antitubercolari. Il problema nasce dal fatto che a
differenza di altre malattie infettive, il superamento
dell’infezione naturale non conferisce un’immunità
permanente e conseguentemente anche i vaccini
hanno limitata efficacia. E’ quindi indispensabile
proteggere la popolazione dall’infezione attraverso
la rapida identificazione ed il trattamento precoce
dei casi di TB contagiosa. Quasi tutti i casi di tu-
bercolosi sono prevenibili e quasi tutte le persone
con tubercolosi possono essere curate!
Farmaci sottoposti
a sperimentazione clinica
L
a Gazzetta Ufficiale (n. 256 del 2 novembre
2017) ha pubblicato il Decreto 7 settembre
2017 del Ministero della Salute concernente
la disciplina dell’uso terapeutico di medicinale
sottoposto a sperimentazione clinica, che sta-
bilisce i criteri e le modalità per l’uso compas-
sionevole di medicinali non ancora registrati.
Il Decreto prevede anche precisi vincoli sulla
prescrizione di questi medicinali, indicando
quali sono i Medici abilitati a farlo.
Il testo del Decreto su:
www.omceoge.org