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GENOVA MEDICA/

OTTOBRE 2017

26

Medicina e attualità

Il disagio a fior di pelle.

Psoriasi: la cura, le strategie

Martina Burlando

Specialista in Dermatologia,

Co-responsabile ambulatorio Psocare,

Azienda Osp. Universitaria San Martino

L

a psoriasi è una malattia infiammatoria cro-

nica della pelle, caratterizzata da placche

eritemato-desquamanti.

In Italia la prevalenza è stimata tra il 2,8% e il

3,1%; in pratica gli italiani affetti dalla malattia do-

vrebbero essere secondo queste percentuali 1,5

- 2,5 milioni. L’incidenza sembra essere uguale nei

sessi, ma alcuni autori individuano una prevalenza

nel sesso maschile. Può comparire a qualsiasi età,

con un picco di incidenza tra i 20 - 30 anni e tra i

50 - 60 anni

(1)

. Esistono diverse forme di psoriasi

e diverso può essere il grado di interessamento

corporeo, da piccole chiazze localizzate ai gomiti

ed alle ginocchia, sino a forme che possono inte-

ressare l’intera superficie corporea, mucose inclu-

se. In un mondo dove spesso l’apparire conta più

dell’essere, questa malattia altera sensibilmente la

qualità della vita delle persone che ne sono affette

che spesso soffrono di sindrome depressiva

(2)

.

Anche le articolazioni possono essere interessate,

in questo caso si parla di Artrite Psoriasica (AP).

I sintomi articolari si presentano in genere diversi

anni dopo l’insorgenza della Psoriasi e non sono

correlati alla gravità del quadro cutaneo

(3)

.

La rigidità mattutina, il dolore, la limitazione funzio-

nale e la tendenza alla deformità sono le caratte-

ristiche cliniche comuni a carico delle articolazioni

interessate

(4)

.

Quello della Psoriasi è stato il campo in cui ne-

gli ultimi anni si sono concentrati i maggiori sforzi

della ricerca in campo dermatologico

(5)

. La pre-

valenza familiare della malattia ha reso evidente

la presenza di fattori genetici predisponenti. I pa-

renti di primo grado di soggetti affetti da Psoriasi

hanno un rischio 10 volte superiore rispetto alla

restante popolazione di sviluppare la malattia.

Molteplici sono i fattori ambientali che agiscono

come fattori scatenanti (“trigger”) in soggetti con

predisposizione genetica, determinando l’eruzione

della Psoriasi: le infezioni, lo stress, i traumi fisici

o chimici, l’abuso di alcool e il fumo di sigaretta

sono stati imputati come fattori scatenanti, se

pure le evidenze scientifiche siano minori. Oggi-

giorno, inoltre, è nota la correlazione con Psoria-

si e Sindrome Metabolica malattie infiammatorie

intestinali e che i pazienti con psoriasi possono,

più frequentemente della popolazione generale,

andare incontro a rischi cardiocircolatori, sfatando

pertanto la falsa credenza che “il paziente psoria-

sico è un paziente sano”

(6).

La Psoriasi è una patologia con caratteristiche

peculiari la cui diagnosi è, in genere, facilmente

effettuabile con il semplice esame clinico delle

lesioni cutanee. Ma è opportuna una valutazione

anche delle eventuali comorbilità per un più cor-

retto approccio terapeutico.

Le opportunità di cura oggigiorno sono molteplici,

ma vanno comunque scelte caso per caso, dise-

gnando l’approccio terapeutico sulla base delle

condizioni del paziente

(7)

.

Nella definizione del trattamento, il dermatologo

dovrà considerare aspetti come: il tipo di psoriasi,

la localizzazione e la gravità delle lesioni cutanee,

l’impatto della malattia sulle condizioni psicofisi-

che del paziente, l’età di chi deve essere trattato,

eventuali trattamenti già effettuati, il rischio di ef-

fetti indesiderati, le comorbidità associate.