Previous Page  22 / 44 Next Page
Basic version Information
Show Menu
Previous Page 22 / 44 Next Page
Page Background

GENOVA MEDICA/

OTTOBRE 2017

22

parte, proprio i tempi di risposta: si riteneva che

la centrale fosse un passaggio in più, inutile, che

provocava un ritardo nell’invio delle ambulanze.

Oramai da diversi anni è diventato evidente il

ruolo fondamentale delle centrali 118 nella ge-

stione e nel coordinamento dell’emergenza/ur-

genza territoriali. Nonostante i due servizi abbia-

no caratteristiche e ruoli diversi, il NUE 112 sta

attualmente vivendo una stagione simile a quella

vissuta dal 118.

CdR

-

Il personale che lavora “su strada”

(Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Équipes

sanitarie) preferirebbe una Centrale Operati-

va “interforze”, mentre al momento è compo-

sta da centralinisti laici: è un ipotesi fattibile?

Non mi risulta che questa preferenza sia così

diffusa in Liguria. Certamente questo modello di

Centrale Operativa “interforze” (lo abbiamo letto

dai giornali in occasione di eventi accaduti fuori

Regione) circola in alcuni ambienti sindacali, so-

prattutto delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del

Fuoco ed esiste un sito internet che ne ha fatto

la sua specifica mission.

L’Europa quando ha invitato gli Stati membri a

predisporre le Centrali Uniche di Risposta non ha

consigliato il tipo di modello da applicare. L’unico

obbligo (la cui mancanza ha portato la Comunità

Europea a sanzionare l’Italia nel 2009) era quello

di poter localizzare in tempo reale l’utente.

Il modello di Centrale Operativa “Interforze” non

è il modello prevalente in Europa e di fatto viene

attuato solo in Spagna presso la regione della

Castiglia e a Madrid, in Polonia e in Bulgaria.

Inoltre in Finlandia e Svezia, dove il modello a ri-

sposta unica è attivo dagli anni ’50, le Centrali

svolgono un ruolo di gestione ed invio simile al

modello statunitense del 911.

In tutti gli altri paesi europei sono presenti sia il

modello laico, che il modello a prevalenza di un

Ente (Sanità, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco).

Non è il caso di entrare nel merito di quale sia il

sistema migliore, anche perché non abbiamo tutti

gli elementi per farlo, però è importante eviden-

ziare alcuni aspetti: la scelta dell’attuale modello

è stata fatta sette anni fa sulla base dell’unica

sperimentazione, quella di Varese (in seguito

fatta propria da AREU Lombardia), che ha dato

un esito positivo. Precedenti esperienze a diret-

ta gestione delle Forze dell’Ordine, oltretutto in

assenza di localizzazione, hanno avuto esiti non

positivi. Dopo queste esperienze l’Italia è stata

sanzionata.

Il modello attuale prevede che l’operatore laico si

limiti a localizzare e, sulla base degli “Eventi NUE

del Disciplinare Tecnico” del Ministero degli Inter-

ni, a trasferire rapidamente la fonia e la scheda

di localizzazione all’ente competente. Gli eventi

da trasferire, e a chi vanno trasferiti, sono nor-

mati e l’operatore NUE si limita ad applicare un

disciplinare che proviene direttamente dai vertici

nazionali delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del

Fuoco. Esistono delle problematiche, attualmen-

te in fase di discussione sia a livello locale che

centrale, sulla gestione delle chiamate che sono

di competenza di più Enti contemporaneamen-

te, ma il sistema di trasferimento degli eventi nel

suo insieme è questo. Alle centrali PSAP2 spetta

come da sempre il compito di gestire l’operatività.

Il modello, come già detto, prevede anche una

rete telefonica condivisa tra tutti i PSAP2 per lo

scambio di informazioni o nella necessità di aller-

tare altri Enti, quasi esistesse un’unica centrale

anche se dislocata in punti diversi. Attualmente

questa rete è ancora fortemente sottoutilizzata.

Il modello non è perfetto, anzi, è assolutamente

perfettibile, ma se adoperato in modo sempre più

corretto permette a tutti di occuparsi di ciò che

hanno sempre fatto e sanno fare meglio: i Cara-

binieri e la Polizia di Stato di ordine pubblico, i Vi-

gili del Fuoco di soccorso tecnico e l’Emergenza

Sanitaria di coordinamento in caso di soccorso

sanitario. Con una differenza rispetto al passato:

In primo piano