GENOVA MEDICA/
OTTOBRE 2017
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loro all’interno di una rete telefonica allo scopo di
poter collaborare e coordinarsi in caso di eventi
che necessitano dell’intervento simultaneo di più
enti. Dal modello si comprende come le novità
legate a questo nuovo servizio sono rilevanti in
quanto viene ad essere modificato quello che è il
flusso della chiamata e quindi il primo approccio
dell’utente per qualsiasi tipo di emergenza.
In particolare la localizzazione delle chiamante
in tempo reale, sia da telefono fisso che da mo-
bile è un’istanza che l’Europa richiedeva all’Italia
da tempo (le prime indicazioni in questo senso
datano il lontano 1991). L’informazione di loca-
lizzazione che proviene dal Centro Elaborazione
Dati (CED) Interforze del Ministero dell’Interno è
visualizzato in automatico sul cartografico dell’o-
peratore e, sempre in automatico, riportata sulla
scheda che verrà poi trasferita al PSAP2. Se la
chiamata proviene da un numero fisso si visua-
lizza sul cartografico un punto corrispondente al
civico da cui è partita la chiamata. In questo caso
sulla scheda avremo anche tutti i dati anagrafici
del titolare dell’utenza telefonica.
Se la chiamata proviene da cellulare l’operatore
vedrà sul cartografico una cella di localizzazione,
più o meno ampia e, con poche domande (ge-
stiamo questa fase mediamente in 45 secondi),
individuerà il punto di provenienza della chiama-
ta. In questo caso non abbiamo i dati anagrafici
del titolare della scheda telefonica, perché non
prevista dalla Legge sulla Privacy.
Questa è una vera novità, anche se l’importan-
za della localizzazione è sempre stata chiara e
prioritaria per i servizi di Emergenza: in epoca
pre 112, infatti, la Centrale Operativa dell’Emer-
genza Sanitaria rispondeva all’utente con la frase
standard
“118 Genova Soccorso dove mando
l’ambulanza?”
. La domanda sottintendeva la
necessità di conoscere subito il “dove” che ini-
zialmente è prioritario rispetto al “che cosa ac-
cade”. Banalmente se non so il “dove” non posso
mandare alcun tipo di soccorso. L’operatore della
CdR
-
Ci spiegate brevemente le novità che
vengono introdotte con l’istituzione del Nu-
mero Unico per l’Emergenza (NUE) 112?
F.B./S.C.
- In Liguria dal 14 febbraio 2017 a par-
tire dalla Provincia di Genova è stato istituito il
Servizio NUE 112. Il processo si è concluso il 19
aprile con l’inserimento della Provincia di Imperia.
Il sistema, così come accade in diversi altri mo-
delli Europei, è organizzato su due livelli:
1.
La Centrale Unica di Risposta (CUR), o PSAP1
(Public Safety Answering Point), che in Liguria è
unica ed è localizzata a Genova presso l’Ospeda-
le Policlinico San Martino. Alla CUR convergono
tutte le chiamate di emergenza.
2.
Le Centrali di secondo livello o PSAP2 (Cara-
binieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Emergen-
za Sanitaria) che ricevono dalla CUR la scheda
di localizzazione e la fonia e quindi gestiscono
l’operatività come di consueto.
Inoltre i vari PSAP2 sono tutti interconnessi tra
A cura del
Comitato di Redazione di “Genova Medica”
Francesco Bermano
Direttore dell’UOC 118 Genova
Soccorso e NUE 112
Sergio Caglieris
Dirigente Responsabile UOS
della CUR del NUE 112
...VOCI DAL MONDO
DELLA SANITÀ
Intervista a
Francesco Bermano
e
Sergio Caglieris
Il Numero Unico
di Emergenza (NUE) 112
Scià me digghe...
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